Cos'è il panico?

Il termine ‘panico’ è utilizzato nel linguaggio comune come sinonimo di paura più o meno immotivata, ma anche di fastidio psicologico, di ansia, o comunque di reazione che ci prende davanti ad un ostacolo sconosciuto. L'istinto di fuga ne costituisce la prima reazione attesa.

 

Ma ecco la definizione del termine che dà l’Enciclopedia Treccani:

pànico agg. e s. m. [dal lat. panĭcus, gr. πανικός (e come sost. πανικόν), der. del nome del dio Πάν, Pan] (pl. m. -ci). – 


1. agg. 

a. Di Pan, relativo a Pan, che nella mitologia greca era il dio delle montagne e della vita agreste, patrono del riposo meridiano; in partic., era detto timor p., terrore p. quel timore misterioso e indefinibile che gli antichi ritenevano cagionato dalla presenza del dio Pan; letter., ora p., quella assolata e sensuale del meriggio estivo. 


b. Che riguarda la natura concepita paganamente o panteisticamente come forza vitale e creatrice, causa di sgomento e insieme oggetto di ammirazione: le forze p. dell’universo; un senso p. della natura; il carattere p. della poesia dannunziana. 


2. s. m. Senso di forte ansia e paura che un individuo può provare di fronte a un pericolo inaspettato, e che determina uno stato di confusione ideomotoria, caratterizzata per lo più da comportamenti irrazionali: farsi prendere, lasciarsi vincere dal panico. In particolari situazioni, tale reazione può diffondersi rapidamente tra più individui di una folla, dando luogo a fenomeni di panico collettivo: la folla è fuggita in preda al p.; lo scoppio improvviso ha suscitato il p. del pubblico. Anche, psicosi collettiva provocata dal diffondersi di notizie allarmanti: il crollo delle azioni ha fatto nascere il p. nell’ambiente della borsa; le notizie sull’epidemia hanno diffuso il p. nella popolazione.

 

 

Mentre, secondo il  DSM IV-tr (il famoso Manuale diagnostico dell'APA, American Psychiatric Association, USA 2000), il Disturbo da Attacco di Panico (DAP) viene più scientificamente delineato come:

“Un periodo preciso di intensi paura o disagio, durante il quale quattro (o più) dei seguenti sintomi si sono sviluppati improvvisamente ed hanno raggiunto il picco nel giro di 10 minuti: 

- palpitazioni, cardiopalmo, o tachicardia;
- sudorazione;
- tremori fini o a grandi scosse;
- dispnea o sensazione di soffocamento;
- sensazione di asfissia;
- dolore o fastidio al petto;
- nausea o disturbi addominali;
- sensazioni di sbandamento, di instabilità, di testa leggera o di svenimento;
- derealizzazione (sensazione di irrealtà) o depersonalizzazione (essere distaccati da se stessi);
- paura di perdere il controllo o di impazzire;
- paura di morire;
- parestesie (sensazioni di torpore o di formicolio);
- brividi o vampate di calore.”